Fitness e benessere a confronto. Come si è evoluta la domanda di benessere negli ultimi dieci anni e qual è l’attuale scenario di mercato. Parla Valentino Tomasoni, Presidente di Monticello spa&fit

I mondi del fitness e del benessere hanno subito una forte trasformazione negli ultimi 10 anni. Il mondo del fitness, per quanto giovane, negli ultimi anni ha evidenziato una forte accelerazione che lo ha portato in breve tempo a ritrovarsi in una situazione di “anticipata maturità”, che ne ha determinato di fatto una condizione di saturazione, nonostante le dichiarazioni entusiastiche  tuttora espresse in modo generalizzato. Il mondo del benessere è, al contrario, nella fase nascente del suo ciclo di vita. Precedentemente infatti tutto ciò che faceva riferimento a questo mondo era rappresentato dai centri termali di tipo tradizionale. Fino a tre anni fa il termine SPA era per il 99 % della popolazione l’acronimo di Società Per Azioni, e non di Salus Per Aquam. La vera rivoluzione del mondo benessere, e di conseguenza anche di quello termale, è l’aver capito l’enorme potenzialità di mercato attraverso l’applicazione di tre principi fondamentali:

  1. offrire servizi di benessere per clienti sani
  2. rendere accessibile a tutti questi servizi abbassando il livello di accesso in termini di prezzo
  3. rendere l’esperienza di benessere divertente ed emozionante

L’applicazione di questi semplici principi ha innescato lo sviluppo di un nuovo mercato le cui enormi potenzialità si esprimeranno nei prossimi anni. Il mercato in questione infatti, facendo riferimento a paesi più maturi quali Austria e Germania, riguarda oltre il 25 % della popolazione. Considerando che si stima che il mercato del fitness in Italia abbia come riferimento il 6 % della popolazione, il mercato del benessere vanta una potenzialità 4 volte superiore.