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La Rivoluzione della Mobilità: l’Impatto della Bicicletta Elettrica nel Turismo

Il 22 marzo, durante l’Emoving Business Day, si è svolta una conferenza dedicata al ruolo sempre più rilevante della bicicletta elettrica nell’ambito urbano e turistico. L’evento è stato moderato da Paolo Pinzuti, fondatore di Bikeitalia.it e CEO di bikenomist.com, e ha visto la partecipazione di Marco Mazzei, presidente della Commissione mobilità attiva e accessibilità del Comune di Milano, Carmelo Carbotti, Head of Strategic Marketing and Research Office di Banca Ifis, Andrea Girlanda, Italy community manager di Komoot e Federica Cudini, Country Marketing Communication Manager – Bosch eBike Systems Italy, i quali hanno analizzato i significativi cambiamenti in corso nel settore.

Il turismo in bicicletta non è più un semplice passatempo, ma un settore in rapida espansione, con 6,3 milioni di pubblico, di cui 1,9 milioni di cicloturisti, e una spesa complessiva di 7,4 miliardi di euro, di cui 3,4 miliardi provenienti proprio dai cicloturisti, rendendolo un pilastro dell’economia turistica. L’attrattiva internazionale è evidente con il 59% di stranieri, pari a 3,7 milioni nel 2022.

Il profilo del cicloturista moderno si contraddistingue per la preferenza verso alloggi alberghieri (43%) e l’uso di informazioni online (59%). La scelta di biciclette che consentono flessibilità come le ebike (41%) e le mountain bike (36%) è molto diffusa. La flessibilità nell’accesso al mezzo è un punto focale, con il 56% che possiede la propria bicicletta e il 34% che la noleggia.

Le aspettative dei cicloturisti includono una migliore infrastruttura (45% per le ciclovie e il 20% per ebike più leggere), una maggiore offerta di servizi (21% per alloggi e ristoranti attrezzati e il 22% per un’offerta specializzata), e una migliorata accessibilità (25% per il raccordo con le ciclabili urbane e il 26% per l’accesso alle attrazioni turistiche).

Andrea Girlanda ha illustrato Komoot, una piattaforma digitale che offre mappe dettagliate, strumenti di pianificazione personalizzata dei percorsi e funzionalità sociali, guadagnando popolarità grazie alla sua versatilità.

Federica Cudini, di Bosch eBike Systems Italy, ha sottolineato che, nonostante il costo di accesso alle ebike rimanga una variabile importante, è fondamentale investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica continua. Questo è stato evidenziato anche dall’analisi condotta sulle spese mensili delle famiglie, che ha messo in luce come i costi legati ai veicoli motorizzati rappresentino una parte significativa del bilancio familiare. Con una spesa media mensile di 240€, di cui 105€ destinati ai carburanti, diventa chiaro quanto sia oneroso il mantenimento di un’auto tradizionale.

Al contrario, l’acquisto e la gestione di una bicicletta di alta gamma, come una ebike, si dimostra più accessibile, con un costo medio iniziale intorno ai 5.000€ (alta gamma) e costi mensili di gestione compresi tra i 110 e i 300€. Questa analisi suggerisce un’interessante opportunità: sostituire una delle auto familiari con una ebike o una eCargobike potrebbe portare a significativi risparmi. Con un potenziale risparmio stimato di circa 1.200€ all’anno, equivalenti a circa 100€ al mese, e considerando un arco temporale più ampio, come 60 anni, il risparmio complessivo potrebbe superare i 100.000€.

Inoltre, Cudini ha ribadito l’impegno di Bosch nel proporre soluzioni all’avanguardia per migliorare l’esperienza di guida e la sicurezza degli utenti di ebike, citando esempi come le Drive Unit, i Display evoluti, i sistemi di frenata ABS e le app antifurto con servizi digitali.

Marco Mazzei ha espresso preoccupazione per le nuove direttive del Governo sulla mobilità e sul codice stradale, che saranno centralizzate, temendo tempi lunghi per qualsiasi decisione e evidenziando la necessità di un coordinamento efficace tra gli enti governativi per favorire lo sviluppo sostenibile della mobilità ciclistica.

L’evento ha messo in evidenza il ruolo cruciale della bicicletta elettrica nel panorama urbano e turistico, sottolineando la necessità di investimenti in ricerca e innovazione per garantire un futuro sostenibile e sicuro per la mobilità ciclistica. Si auspica un maggiore coinvolgimento da parte dei produttori di biciclette e un interesse più ampio anche da parte del sistema pubblico, specialmente per quanto riguarda l’aumento della sicurezza in strada. Questo sarebbe fondamentale per promuovere lo sviluppo e l’adozione su larga scala delle tecnologie e delle infrastrutture necessarie a sostenere l’espansione del cicloturismo e della mobilità urbana sostenibile.